[Italian P0rn Fest #4] Masterlist
Dec. 20th, 2010 04:38 pm![[identity profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/openid.png)
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Qui in basso, nei commenti, postate invece le fic. Ricordate di seguire le regole di postaggio indicate qui (scarsissime come sempre, vi facciamo fare il cappero che volete) e per il resto divertitevi! Le fic postate qui sotto non vanno ripostate a parte in community.
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Re: HARRY POTTER Remus Lupin/Sirius Black, "Era un inferno senza di te"
Date: 2010-12-22 02:10 pm (UTC)In un attimo staccò Sirius dal proprio corpo e lo rigirò contro la parete curva della doccia. Con un unico movimento reso fluido dal sapone vagamente oleoso ancora presente su quel corpo, entrò in lui.
Un gemito di dolore e piacere invase sgorgò dalla sua gola, mentre Remus si fermava per permettergli di riprendere fiato.
"So-sono un po' fuori… allenamento…" si giustificò, piantando le mani al lato del volto e inarcando la schiena prendendo un respiro profondo. Così facendo il membro del licantropo oscillò in lui, andando a sfiorare la sua prostata.
Un gemito di indiscusso piacere accompagnò la sua testa, mentre cadeva nel semicerchio creato dalle sue braccia. Le mani del licantropo gli afferrarono il torace, le dita andarono a torturare i capezzoli turgidi strappando nuovi gemiti di piacere dalla bocca di Sirius, schiacciata contro il vetro.
Solo a quel punto, quando l'altro non fu niente di più che una gelatina implorante tra le sue mani, che Remus iniziò a spingere. Con cadenze identiche a… prima. La stessa arrendevolezza di Sirius, il proprio medesimo controllo, la stessa identica passione di un tempo. Sembravano non esser passati tutti quegli anni e la pelle di Sirius sotto il getto caldo, aveva riacquistato il colore di un tempo e la propria sembrava aver perso buona parte delle cicatrici, lavate via da un'acqua gentile.
Non era così, ovviamente, ma perdersi in quelle spinte possenti, schiacciare il corpo per nulla fragile dell'altro contro quel vetro, sapere quell'eccitazione svettante rimbalzante contro la superficie liscia e fredda gli diede un brivido, come se il proprio mondo avesse finalmente ripreso a girare.
Quando Sirius si riversò contro il vetro, senza mai esser toccato, quando la carne si strinse attorno al proprio pene affondato completamente nell'altro, quando le scosse di piacere dell'animagus divennero quelle del licantropo, Remus capì che si erano davvero ritrovati. E questa volta nulla l'avrebbe mai più fatto dubitare della parola di Sirius.
Scivolarono entrambi a terra, esausti e il moro trovò, chissà da dove, la forza di girarsi e sprofondare il volto nel collo di Remus. E le braccia del padrone di casa sorpresero anche se stesso, trovando le energie per alzarsi ad ingabbiare Sirius contro il proprio corpo.
"Mi sei mancato." Sussurrò il moro sull'epidermide dell'altro, mentre la doccia iniziava a raffreddarsi.
"Anche a me." Assicurò l'altro "Era un inferno senza di te."
Sirius chiuse gli occhi abbandonandosi completamente a quel tocco gentile che lo coccolava in quello stretto abbraccio "Già." sussurrò "Lo capisco."