[Originale] Per strada

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Posto di nuovo per katrinbisiani ^_^

Titolo: Per strada
Autore: Bryn
Rating: NC17
Disclaimer: I personaggi i miei, l’idea è mia, i kink sono stati forniti dalle mod di fanfic_italia.
Ringraziamenti: A juliette_saito che mi ha fatto notare i prompt e che mi ha gentilmente fatto da ascoltatrice in tempo reale. Grazie mille, collegare i sette kink è stato davvero divertente … però ora mi devi il banner di Master of Kinks =P Lo avrai, lo avrai =P n.d.Julie


Ti sbatte contro il vetro e, cazzo, è freddo contro la schiena seminuda.
Le stringhe del corsetto ti premono la carne e fanno contrasto contro la sostanza dura contro cui sei appoggiato mentre la minigonna ti sta aderente alle cosce come una seconda pelle, leggermente tesa dove la tua erezione in via di crescita ci preme, carne contro stoffa perchè stasera non porti mutande.
Siete in un luogo pubblico ti ricorda la tua mente e tu, cazzo, non puoi fottertene di meno mentre la guardi inginocchiarsi tra le tue gambe e vedi le sue mani ancora umide per la nuotata che vi siete fatti nella fontana pubblica che ti scivolano su lungo le gambe depilate.
Adori il modo in cui l'acqua rende il suo corpo umido e scivoloso e specialmente il modo in cui scurisce i suoi magnifici capelli, rendendoli una morbida massa umida in cui affondare le dita mentre lei ti copre di baci l'interno coscia, il viso mezzo infilato sotto il bordo della minigonna.
L'erezione è ormai completa perchè ti eccita e ti eccita da pazzi essere lì, all'aperto, con il venticello fresco che ti fa rabbrividire mentre la tua ragazza sta per darti il pompino della sua vita con quella sua bocca ancora fresca per la semi-nuotata che vi siete appena fatti.
La sua bocca, oh la sua bocca ... è una bella bocca.
Cazzo, è una splendida bocca c'è da dirlo ... ma non è neanche lontanamente affascinante quanto lei trova la tua, ora che il rossetto è rovinato ed il labbro è stato spaccato dal pugno di un buzzurro in discoteca.
Ti ha baciato, lei, subito prima di sbatterti contro quel vetro gelido ed ora ti sta
soffiando qualcosa sulla pelle.
Parole, oh parole, che quasi non decifreresti se non fosse per il silenzio quasi assoluto della viuzza.
"Ah tesoro ... lo sai che adoro vedere la tua bocca sensuale sporca di sangue. Lo sai che amo il sapore del tuo sangue sulle mie labbra... se ora tu io faccio la brava bambina e te lo succhio qui e ora, poi tu mi baci con le labbra sporche di sangue vero?"
Te lo chiede, ma in realtà non è che tu abbia molta scelta.
Sta premendo tutti i giusti bottoni.
E' sabato notte, siete ancora abbastanza ubriachi, tu sei vestito con gli abiti che a lei stanno meglio e lei è lì ... inginocchiata tra le tue gambe ... la bocca nascosta dal bordo della minigonna e gli occhi che ti guardano sornioni mentre i suoi capelli umidi e bagnati ti scivolano tra le dita.
Ancora gocciolante d'acqua, i vestiti incollati addosso e la maglietta annodata sotto il seno a lasciare scoperta quella sua pancetta piatta, quasi modellata in una femminile tartaruga su cui perderesti ore a lasciare morsi e segni.
Ah dio ... te la scoperesti qui ed ora se non sapessi che lei ti morderebbe e graffierebbe a sangue prima di lasciarti avvicinare abbastanza da fartela, invece che farlo e goderne durante.
E mentre durante il dolore a te non dispiace ed il tuo sangue le dà alla testa, prima del rapporto ti smonta completamente.
Quindi annuisci e sbatti leggermente la testa contro il vetro, perchè sei un cretino.
E lo sapete entrambi, perchè lei sbuffa una risatina e poi infila la testa del tutto sotto la minigonna, facendoti allargare le gambe con una mano mentre l'altra va a toccarti i testicoli, a stringerli e massaggiarli mentre fa scivolare la punta della lingua lungo l'erezione e … oh dio ...
I tuoi penseri perdono coerenza e riesci solo a serrare gli occhi e premere la schiena contro il vetro, le stringhe del corsetto che penetrano più a fondo nella tua schiena mentre lei si mette al lavoro.
Quando finalmente riprendi un pò di coerenza lei si sta lasciando cadere seduta indietro, le mani appoggiate sul cemento ed un sogghigno sulle labbra mentre ti guarda.
Ancora umida ... il cemento bagnato dove stava inginocchiata prima ... la pancia scoperta e le gambe leggermente allargate.
Il tuo cervello va in panne per qualche secondo, mentre lei si lecca le labbra.
Poi vedi che solleva l'indice e pensi che sia verso di te ... ma poi ti rendi conto che in realtà sta indicando qualcosa dietro il vetro a cui sei appoggiato.
Volti la testa e ti rendi conto che ... cazzo ... siete davanti ad un negozio di antifurti.
C'è una telecamera che vi sta riprendendo e sulla dozzina di schermi esposti in vetrina ci siete tu e lei.
Tu e lei.
"Siamo in televisione" Ti dice sogghignando.
Tu, guardandola negli schermi, ti rendi conto di come i suoi lunghi capelli ripresi là ti facciano venire solo più voglia di passarci le dita e tirarli.
Vedi come la sua pancia sia perfetta, il luogo ideale su cui lasciare i segni dei tuoi denti.
Noti come gli abiti bagnati, oh acqua quanto adori gettarla in acqua, le stiano incollati al corpo.
Senza neanche più pensare, perchè ormai pensare è un ricordo lontano di una lucidità di cui l'alcohol e l'orgasmo ti hanno deprivato, ti volti verso di lei e la strattoni in piedi.
La sbatti contro il vetro e ti premi addosso a lei.
La baci e senti che ti morde il labbro, facendolo sanguinare di nuovo, prima di avvinghiartisi contro e premerti le sue unghie lunghe sulla schiena, affondandole per tracciare strisce subito sanguinanti che poi ti leccherà pulite, interrotte soltanto dalle stringhe del corsetto.
Tu la lasci fare ed inspiri l'odore di sigaretta e profumo di shampoo che viene dai suoi capelli, ti godi la sensazione della sua pelle scivolosa ed umida contro la tua, il vento che ti dice che siete all'aperto in una strada dove chiunque può vedervi ... ma sopra ogni cosa ... ti godi il fatto che te la stai scopando in bianco e nero e technicolor su una dozzina di schermi di varie dimensioni.