[Monster Hunter] Caccia d'astuzia

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Titolo: Caccia d'astuzia
Fandom: Monster Hunter (Tri)
Personaggi: Cacciatore
Rating: Verde
Parole: 235
Riassunto: Gli elementi, tutto sommato, sono sempre gli stessi: la bella, il mostro, il cavaliere. Certo, accomodarli tutti nei Boschi di Moga potrebbe sembrare complesso.
Note: Per la Mauropia Treasure Hunt, 3/6! Amo Monster Hunter con trasporto, anche se di mio ho solo un paio d'ore di partita scroccata. Mi fa una simpatia enorme, con i suoi paesaggi meravigliosi, gli ecosistemi, il senso di fisicità e l'unexpected humour is unexpected. Che stile. :3 Umilmente omaggio con flashfic siemotta.
Come Ci Azzecca Col Prompt, Per Lo Sfizio Della Nostra Stimata Admin: (spoiler!) il prompt è "[ogni volta che si passa di qui] qualcuno muore", dall'isola del Teschio. C'è una trappola per gonzi che ha già mietuto vittime e qui la si mostra in piena funzionalità.

 

 

Caccia d'astuzia

 

 

 

 

FATELA TACERE

 

Obiettivo principale: salva la principessa

Ricompensa: 12000z per interposta persona

Luogo: Boschi di Moga

Mittente: Felyne esasperati

Dettagli:

Una femmina umana strilla da giorni nella terrazza a nord che dà sul mare. Dice di essere prigioniera di una schiera di creature mostruose – dalle descrizioni, un branco di Jaggi. Dice anche di essere una principessa. Qualcuno la salvi prima che ci spacchi i timpani.

“Mia!”
Alexis era nuovo della zona, ma non un novellino tale da non sapersi liberare di quattro lucertole troppo cresciute.
“Fa' attenzione”, disse Zuccherino consegnandogli la missione. “Dev'esserci qualcosa nei boschi, abbiamo perso più di un cacciatore di recente.”

A decine di metri dall'area designata, ad Alexis parve già di iniziare a sentire una voce soave. Avvicinandosi, sentì quel canto diventare un commovente lamento di prigionia, inframmezzato ai richiami caotici dei Jaggi.
“Salvatemi!”, gridava.
“Mia bella, sono qui!”, rispose Alexis baldanzoso.
“Mio cavaliere!” E ancora il canto.

Ma, entrato nella radura, la vide vuota. Chiamò la donzella, le cui preghiere tuttavia continuavano a risuonare in sequenza e con tono immutato nonostante le sue rassicurazioni.
“Dolcezza...?”
La risposta sfumò nell'uggiolare di un Jaggi, poi nel miagolio di un Felyne e infine, con un'enfasi trionfale, nel verso del Qurupeco che gli saltò addosso facendone un sol boccone.

Consegne a domicilio, ragionò il Qurupeco a pancia piena, gonfiando orgoglioso la gola rossa, che grande invenzione.

 

 

 

 

 

 

Amo anche i Qurupechi con trasporto! X3