will_p: (geek)
[personal profile] will_p posting in [community profile] fanfic_italia
Titolo: My shot to mock you kinda puts me in the tight spot
Autrice: [livejournal.com profile] p_will
Beta: [livejournal.com profile] nessie_sun
Fandom: Navy NCIS
Personaggi/Pairing: Tony/McGee
Rating: NC17
Conteggio parole: 2294 (FDP)
Avvertimenti: cyber!sex (OOC?)
Disclaimer: Sono tutti di Bellisario. Titolo da Jason Mraz, Geek in the Pink *giggle*
Prompt: NCIS, Anthony DiNozzo/Timothy McGee, Claire (6x14) del P0rn Fest 3#, resuscitato fuori stagione dal W.W.F. @ [livejournal.com profile] fiumidiparole.
Note: Breve riepilogo della puntata: per prendere in giro McGee, Tony ha creato una "Claire" che lo seduca via internet; quando si accorge di quanto McGee stia prendendo la cosa sul serio, però, fa scomparire Claire facendola rimettere col suo ex e scomparire da internet, sentendosi in colpa. Solo che McGee aveva già scoperto tutto e stava solo infierendo per ricambiare lo scherzo :)
Gli errori nelle chattate sono volontari, e io continuo ad invocare l'infermità mentale.


Capita, ogni tanto, che persino un esemplare di Anthony DiNozzo nel pieno della forma fisica passi un sabato sera a casa, armato di buoni film, pizza, e fiumi di birra. Sono occasioni rare - estremamente rare, grazie tante - ma anche un agente superspeciale come lui di tanto in tanto ha bisogno di riposarsi dalle grandi imprese compiute sul lavoro per tornare a combattere i cattivi più scattante e impavido che mai.

Tony è elegantemente sbracato in poltrona come un pascià, birra fredda mezza piena (più lattine vuote) appoggiata a terra alla sua destra, cartone vuoto di pizza con salsiccia, triplo formaggio e peperoni (le verdure fanno bene alla salute!) abbandonato da qualche parte sul tavolo dietro il divano, varie finestre di film in streaming aperte nel portatile sul tavolinetto di fronte alla poltrona (al BlockBuster non accettano più la sua tessera da quando si è tenuto un film per cinque mesi, bacchettoni). Si sentirebbe quasi come il pivello, se non fosse chiaro quanta classe c’è in quello che sta facendo; sono streaming di veri capolavori quelli, d’altronde.

La serata è ancora giovane - appena le undici, l’ora in cui i pivelli sono già da un pezzo a nanna nei loro lettini con un orsacchiottino dalla vocina estremamente irritante stretto tra le manine - perciò perde tempo con gran maestria gironzolando tra solitario, google e imdb.com, dove tra una foto e l’altra di Angelina Jolie si fa anche una cultura sui film di prossima uscita; vince la quarta partita a solitario di fila, gli streaming sono tutti pronti, e con un gran sorriso si sdraia meglio in poltrona prendendo un generoso sorso di birra. Decisamente, questo deve essere il paradiso.

Hai un nuovo messaggio istantaneo da Lord o’ Elves.

Tony sbuffa e apre la conversazione, deciso a richiuderla il prima possibile perché ha una tabella di marcia da rispettare o dovrà rimandare la maratona Hitchcock alla settimana successiva e proprio non gli va. Cosa vorrà poi McGee a quest’ora del… oh. Oh. Oh merda.

Credeva di aver cancellato l’account Claire. Credeva anche che il suo computer gli chiedesse le cose invece di aprire da solo programmi che dovevano trovarsi nel cestino. Oh merda.

Lord o’ Elves: Claire!
Lord o’ Elves: come stai?


La risposta sincera sarebbe “bene, prima che la bella serata si lanciasse dalla finestra con un doppio salto carpiato e mi versassi la birra sui pantaloni, grazie, McGenio”, ma ha come il vago sospetto di non poter dire la verità. Questa cosa è anche peggio di tutte le apparizioni a sproposito di Gibbs messe insieme. Questa cosa sarà la causa della sua morte, se non si inventa qualcosa prima di subito.

Sweet Sorceress: Tim! Tu, qui, a quest’ora?

Lord o’ Elves: quanto tempo. È così strano trovare TE qui.


Tony grugnisce e desidera tanto riempire di insulti quella testa di pivello che per una, una sola misera serata in cui non doveva stare al computer, ha deciso di dover tornare alla carica della “donna della sua vita”. Certe volte ha proprio il sospetto che sotto tutti quei neuroni informatici sia davvero scemo.

Sweet Sorceress: sai, il lavoro, gli impegni… è un periodo strano.
Sweet Sorceress: la situazione con Sean non è più la stessa.


Ci sono buone probabilità che di fronte alla questione ex McGee si comporti come un qualsiasi uomo e cambi argomento, se la dia a gambe, od offra una spalla su cui piangere. Okay, un qualsiasi uomo si butterebbe nella mischia per offrirsi come “sostegno morale” senza un minimo di tatto, ma McGee è un piccolo nerd e i nerd sono persone notoriamente sensibili. O comunque impediti con le donne.

Lord o’ Elves: mi dispiace :(

Bingo.

Sweet Sorceress: chiede troppo da me, dalla nostra relazione.
Sweet Sorceress: andava tutto così bene, ma non è più lo stesso…
Sweet Sorceress: non ci capiamo più.


E premendo Invio si sdraia nuovamente sulla poltrona, in attesa di un commento pieno di comprensione e platonica consolazione o di un cambio di discorso alla velocità della luce. Tre, due, uno…

Lord o’ Elves: …io e te stavamo benissimo, un tempo.

Per fortuna che non ha voluto festeggiare la trovata con una birra o se la sarebbe versata nel naso, altro che pantaloni. Oltre a dimostrare di avere tempismo invidiabile nel peggiore dei momenti, McGee dimostra persino di avere degli ormoni nel peggiore dei momenti! Cos’è, uno dei segni dell’Apocalisse?

Sweet Sorceress: Tim…

Lord o’ Elves: non dirmi di no, non di nuovo.
Lord o’ Elves: Claire, stavamo così bene un tempo. Come puoi essertene dimenticata?

Sweet Sorceress: oh Tim, io amo Sean.

Lord o’ Elves: e io amo te, Claire.


Ossignore. La conversazione sta scivolando verso baratri di follia che Tony non avrebbe mai potuto immaginare. Sì che McGee aveva detto di volerla ancora, ma così…

Sweet Sorceress: ti prego, smettila. Non possiamo.
Sweet Sorceress: non instillarmi questi dubbi! Pensa a Sean.
Sweet Sorceress: pensa a me.


Deve ammetterlo, è piuttosto compiaciuto di sé. Non sarà un gran pezzo letterario, ma potrebbe vincere un premio come Miglior Sceneggiatura del Patetico. Se McGee non cede a questo o è un sadico o è totalmente perso… e allora Tony andrà all’inferno. Ma almeno vuole provare ad arrivarci tutto d’un pezzo, e non ridotto in briciole da un Re degli Elfi infuriato.

Lord o’ Elves: penso sempre a te.
Lord o’ Elves: farei qualsiasi cosa per te.


Avrebbe voglia di mangiarsi le mani. Si guarda intorno, nell’elegante salotto, osservando le finestre con le tende tirate e la porta chiusa a doppia mandata e si rende conto che non c’è via di fuga, e la cosa peggiore è che si è scavato la fossa da solo. È costretto a farsi coraggio e affrontare il nemico con onore e spericolatezza, come Mel Gibbson in Braveheart ma senza finale drammatico, possibilmente. Fa un respiro profondo, si concentra, e l’illuminazione.

Sweet Sorceress: Timothy
Sweet Sorceress: …come sei vestito?


Nell’infallibile logica DiNozzo, terrorizzare il pivello è sempre una soluzione soddisfacente: un uomo timido e dall’onore inscalfibile come McGee non potrebbe mai cedere alle avances di un’internauta - che potrebbe sempre essere un sessantacinquenne baffuto e con la pancia enorme, non dimentichiamolo - pervertita e infedele al ragazzo storico, che sia Maga di quinto o di millesimo livello. McGee, nella sua confortevole casetta piena di computer e macchine da scrivere d’anteguerra, lancerà un urletto da damina scandalizzata dell’Ottocento e deciderà che non avrà mai più nulla a che fare con questa sordida, squallida Claire.

Il problema è che Tony continua a scordarsi di quante volte la logica DiNozzo si sia dimostrata fallibile.

Lord o’ Elves:
Lord o’ Elves: pigiama. Nero. Tu?


Il primo impulso di Tony è chiudere di scatto il portatile e gettarlo dalla finestra. E anche il secondo, e il terzo, e il quarto. C’è qualcosa di profondamente, profondamente sbagliato in McGee e lui se ne accorge solo ora, è come trovarsi in una specie di B-movie con i vampiri in cui il protagonista scopre di essere stato accerchiato da sempre, ma senza le vampire scollacciate, ed è orribile.

Tony appoggia le mani sulla tastiera, e tenta di trovare la cosa giusta da dire tra “scherzavo”, “ma come ti permetti, sono una ragazza impegnata” e “NEMMENO CE L’HAI UN PIGIAMA NERO, MCMANIACO” che è l’ultima cosa cui dovrebbe pensare al momento ma, stranamente, anche l’unica su cui riesca a concentrarsi.

Sweet Sorceress: avevo la vestaglia… ora sottoveste

Le sue mani sono vili, vili traditrici e palesemente non sono più attaccate al cervello. Infatti il suo cervello non avrebbe mai dato, in nessun momento, l’ordine di flirtare su internet con McGee.

Lord o’ Elves: che colore?

La situazione gli sta sfuggendo di mano con una chiarezza disarmante. Combattuto tra la voglia di tramortirsi da solo con una bottigliata in testa e mettersi a ridere istericamente, Tony si rende conto che se vuole uscire dalla situazione con almeno una briciola di amor proprio intatto… deve andare avanti. Perché McGee non avrà mai il coraggio di fare davvero sesso cibernetico, perché deve fidarsi delle sue intuizioni, e perché tutta questa faccenda da Brutta Azione Di Tony si sta trasformando in Materiale Da Ricatto A McGee. E la logica DiNozzo è infallibile, dannazione.

Sweet Sorceress: rosa. Chiaro. Seta.

Lord o’ Elves: mi piace la seta.

Sweet Sorceress: a me piace togliermela.
Sweet Sorceress: è una bella sensazione.

Lord o’ Elves: l’hai tolta?

Sweet Sorceress: tu che dici? ;)


Per un attimo Tony crede di essere troppo audace, di star andando fuori dal personaggio: la Claire che aveva costruito per McGee era brillante, spiritosa, ma non così provocante o maliziosa (per gli standard di una Maga di quinto livello, sarebbe a dire). Per un attimo prova quasi il folle desiderio di essere scoperto, per poter far finire tutta la pagliacciata, ma è solo un secondo e poi l’icona lampeggiante della conversazione lo riporta all’assurda realtà.

Lord o’ Elves: cosa porti?
Lord o’ Elves: *sotto

Sweet Sorceress: avevo un reggiseno nero.

Lord o’ Elves: avevi…
Lord o’ Elves: sei veloce…

Sweet Sorceress: e tu vai lento.
Sweet Sorceress: com’è il pigiama?

Lord o’ Elves: scomodo
Lord o’ Elves: si spiegazza
Lord o’ Elves: caduto per terra


Da bravo agente, Tony registra i piccoli particolari, come la punteggiatura confusa e le frasi di McGee, sempre così preciso, che vanno accorciandosi e facendosi sempre più stentate. Fare due più due sarebbe una sciocchezza, ma Tony mette da parte questi dettagli e continua con il suo giochino masochista, come ipnotizzato. Forse è l'effetto della birra.

Sweet Sorceress: ti stai toccando?

Lord o’ Elves: tu?

Sweet Sorceress: forse
Sweet Sorceress: vuoi che mi tocchi?

Lord o’ Elves: s
Lord o’ Elves: *sì
Lord o’ Elves: il seno


Tony scoppia a ridere ad alta voce, una risata rauca da una gola secca. Che porcellino, il piccolo McGee, non avrebbe mai pensato di sentirlo dire qualcosa come “seno”. Scrivere. Digitare. Chissenefrega.

Sweet Sorceress: e basta?

Lord o’ Elves: no
Lord o’ Elves: pià giù
Lord o’ Elves: più

Sweet Sorceress: come

Lord o’ Elves: da sopra
Lord o’ Elves: la bianchetria
Lord o’ Elves: è difficile scirvere com una mano sola


All’improvviso Tony si rende conto di varie cose - del respiro lento, troppo lento, che sembra quasi restargli impigliato in gola ogni volta; di come si ritrovi seduto in punta sull’orlo della poltrona, da sbracato che era, tutto teso verso lo schermo del computer e quella piccola finestra che sovrasta ogni altra pagina dimenticata; delle reazioni assolutamente fuori luogo che stanno avvenendo nei suoi pantaloni.

Santo signore del cielo, sta avendo un’erezione in chat erotica con McGee.

Vorrebbe morire. Vorrebbe veramente, seriamente morire. Non ha invocato la morte quando aveva la peste, cristo, ma le pustole non erano ridicole quanto questo. E non sa spiegarsi perché un’immagine ridicola come quella di McGee, col suo pigiama giallo di Superman - è sicuro che sia quello, l’umiliazione non sarebbe completa sennò, no, per niente - e una mano nei boxer mentre crede di chattare con la donna della sua vita, lo faccia diventare completamente duro invece di provocargli risa incontrollabili e una voglia matta di sciacquarsi gli occhi con la candeggina.

È lo stress, è lo stress, è lo stress. Non avrebbe dovuto bere tutta quella birra - quante sono, tre, quattro lattine vuote…? -, doveva farsi una tisana e filare a letto e dormire quindici ore come gli aveva detto Ducky, non mettersi a fare la cazzata del secolo annebbiato dalla digestione e dall'alcol.

E intanto risponde con mani tremanti - è già difficile simulare la scrittura di una nerd, figuriamoci poi così - e fa finta di non star ondeggiando impercettibilmente i fianchi in cerca di un po’ di frizione.

Sweet Sorceress: più facile per te che per me

Lord o’ Elves: perchè
Lord o’ Elves: quante dita?


Tony si morde la lingua per non lasciarsi sfuggire qualche verso imbarazzante, mentre fissa lo schermo con un misto di orrore ed eccitazione. McGee è senza vergogna.

E lui deve premersi un polso tra le gambe per riuscire a respirare come una persona normale.

Sweet Sorceress: abbastanza
Sweet Sorceress: come va il polso?

Lord o’ Elves: ahah
Lord o’ Elves: veloce


Intanto anche le sue dita, traditrici, vanno veloci di loro volontà alla zip dei suoi pantaloni, allentando la pressione che stava diventando dolorosa e strappandogli un sospiro basso del tutto involontario. Ha le mutande tese e già bagnate e non sa cosa fare, non sa cosa sta facendo, finché il fastidioso trillo della conversazione non gli risuona ancora nelle orecchie, l’unico rumore che sembra in grado di sentire, e

Lord o’ Elves: vieni
Lord o’ Elves: mmanca poco


-e cazzo, sì. È come se non capisse più niente e non fosse davvero lui a tirare giù l’elastico della biancheria, e bagnarsi la mano con le prime gocce di sperma prima di avvolgerla attorno all’erezione calda ed accarezzarsi rapidamente, in scatti scomposti e metodici senza perdere tempo in giochetti. È come se fosse la mano di qualcun altro a trovarsi bagnata e appiccicosa dopo chissà quanto tempo dall’ultimo indecente messaggio di McGee.

Solo quando il suo respiro è tornato regolare, uno dei tovaglioli della pizza è stato prontamente usato e gettato via e la totale assurdità della serata è ripiombata a piena potenza sulla sua testa, Tony si rende conto di avere ancora una conversazione aperta che necessita di una conclusione (e, magari, di un harakiri).

Fortunatamente, sembra che nemmeno McGee abbia scritto più nulla. Tony non ha bisogno di riflettere sul perché.

Sweet Sorceress: no
Sweet Sorceress: Sean
Sweet Sorceress: Tim, devo andare


Non ha nemmeno la forza di prendersi in giro da solo per esser ricorso ad un cliché grosso come una casa. Spera solo che funzioni e McGee lo lasci andare a morire di vergogna sotto il letto.

Lord o’ Elves: certo
Lord o’ Elves: ci vediamo in ufficio.
Lord o’ Elves non è più in linea.


E finalmente l’agente superspeciale Antony DiNozzo nota dei piccoli particolari che erano passati inosservati - la sicurezza di McGee, la mancanza di domande sulla situazione sentimentale di Claire, o sull’ubicazione del suo ragazzo al momento, o sulla presenza di una webcam per facilitare il lavoro, e il comportamento perdutamente innamorato delle ultime settimane in ufficio, così poco caratteristico, così… teatrale

…la prossima volta che Gibbs lo sentirà dire qualcosa di stupido, ripenserà con affetto a questa serata e si ricorderà che ci sono sempre umiliazioni molto, molto più grandi. Ma che fortuna.

Date: 2010-04-23 03:32 pm (UTC)
mapi_littleowl: (Scrubs - Ben/Cox)
From: [personal profile] mapi_littleowl
Voglio amarti. TANTO.
Questa fanfiction è genio, genio allo stato puro! XD

Date: 2010-04-23 03:47 pm (UTC)
From: [identity profile] cassianait.livejournal.com
Adorabile! Ho sghignazzato tutto il tempo XD

Date: 2010-04-23 04:33 pm (UTC)
From: [identity profile] mokona-89.livejournal.com
HAI SCRITTO UNA TONY/TIM!!!!! *muore*
Okay, filo a leggerla... XD

Date: 2010-04-23 09:22 pm (UTC)
From: [identity profile] lokex.livejournal.com
E' un racconto davvero esilarante! Mi è piaciuta tantissimo!!

Date: 2010-04-29 07:00 pm (UTC)
From: [identity profile] aiechan.livejournal.com
*O* il mio prompt, il mio prompt! *sparge cuoricini pixellosi su p_will* \o/

Date: 2010-05-01 07:46 am (UTC)
From: [identity profile] hicchan.livejournal.com
*rotolamuorerideforever*

Questa fic è TERRIBILMENTE DINOZZO XD

"ripenserà con affetto a questa serata e si ricorderà che ci sono sempre umiliazioni molto, molto più grandi" <=== naaaaaaaaa, pensa se ci fosse stata tutta la squadra dietro al pc di McGee, pensa se ci fosse stata ABBY!!!

Date: 2014-11-19 02:48 am (UTC)
From: [identity profile] vahly.livejournal.com
Io volevo dirti che ultimamente, non so perché, sono entrata ne tunnel delle MoZzo e quando ho letto questa ti ho amata. Tra l'altro è una delle più IC e divertenti che ho trovato finora <3

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