[Hunger Games] Settlemens 1/?
Jan. 13th, 2014 02:42 pm![[identity profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/openid.png)
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Titolo: Settlements
Fandom: Hunger Games (libri)
Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Parte: 1/?
Rating: verde
Conteggio Parole:
Riassunto: Katniss, dopo il processo, torna finalmente dove tutto è iniziato: nel Distretto 12, casa sua. E' arrivato il momento di fare i conti con ciò che le è rimasto, con la vita che vuole condurre adesso e, finalmente, con i suoi sentimenti.
Note: Spoiler per tutti e tre i libri. Voglio specificare che questo è un finale "alternativo" (più dettagliato e con qualche modifica), che progetto di dare non solo alla protagonista ma anche agli altri personaggi e che ha preso forma nella mia testa essendo rimasta insoddisfatta di quello dato dall'autrice, e un po' anche per colmare il vuoto lasciato da questa stupenda saga! Spero vi piaccia, se non sarà così mi scuso in anticipo.
Tornata. Sono tornata a casa mia, al mio posto, anche dopo tutto ciò che successo, anche se tutto è diverso e l'unica ad essere ancora uguale sono io.
Ho elaborato il lutto. Ho capito che ormai Prim non c'è più e mia madre ha dato inizio ad un nuovo futuro altrove. Ho accettato che si, Gale ha fatto un errore che non riuscirò mai a dimenticare, ma mi restano i bellissimi ricordi delle giornate passate a cacciare insieme, prima della mietitura che mi portò via da lui. Adesso resta solo una cosa da fare: iniziare il mio, di futuro, riprendere le mie abitudini, le mie passioni. Piano piano riprendo a canticchiare le canzoni che mio padre mi aveva insegnato. Le uscite per portare fuori i rifiuti diventano passeggiate, le passeggiate uscite di caccia.
E Peeta? Certo che ci penso. Non di giorno, no, di giorno riesco sempre a trovare qualcosa da fare per non rivangare il passato, e se non trovo nulla prendo un pezzo di corda e faccio la sfilza di nodi che Finn mi ha insegnato. Ma la notte, quando aspetto che il sonno arrivi, è inevitabile l'immagine di lui che mi guarda diffidente e ostile come dopo il recupero. Allora mi costringo a rievocare i momenti precedenti, quando lui mi amava incondizionatamente e io, povera stupida, ignoravo il suo amore perché mi imbarazzava o imbarazzava Gale. Adesso darei il mio braccio per averlo qui, come quando eravamo in viaggio sul treno e lui mi cullava per scacciare gli incubi. Mi si spezza il cuore quando penso a come deve essersi sentito quando, tornando a casa vincitori degli Hunger Games, aveva capito che avevo solamente finto per tutto quel tempo, o ogni volta che mi consolava tra le sue braccia sapendo che io non provavo ciò che lui provava per me, o ancora come quando, durante il tour, dovevamo fingere di amarci davanti agli altri.
Avrei dovuto capire prima cosa provavo per lui. Avrei dovuto capire che il fatto che ero disposta a dare la mia vita per lui nell'Edizione della Memoria era il chiaro segnale del fatto che ormai ero innamorata di lui. Avrebbe dovuto essere chiaro quando singhiozzavo disperata mentre Finn lo rianimava. Avrei dovuto essere più chiara sui miei sentimenti quando ci eravamo baciati sulla spiaggia. Spero che stia bene, spero che anche lui abbia trovato un posto dove stare, spero che non pensi più a me come un ibrido, spero che abbia qualcuno a cui pensare e che ricambi.
Poi una mattina il rumore di una pala si insinua nel mio sonno mischiandosi ai miei incubi, e quando mi sveglio mi accorgo che proviene dal giardino. Esco e lui è lì, nel lato destro della casa, che scava delle buche per piantare alcuni arbusti. Si appoggia al manico della pala e si asciuga il sudore della fronte con il dorso del braccio, poi mi vede. I nostri sguardi si incontrano e sorride: è lui, è Peeta, il mio Peeta. Quello che mi ama incondizionatamente, che mi vede sempre bellissima, sempre perfetta anche se non lo sono affatto. (continua)
Fandom: Hunger Games (libri)
Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Parte: 1/?
Rating: verde
Conteggio Parole:
Riassunto: Katniss, dopo il processo, torna finalmente dove tutto è iniziato: nel Distretto 12, casa sua. E' arrivato il momento di fare i conti con ciò che le è rimasto, con la vita che vuole condurre adesso e, finalmente, con i suoi sentimenti.
Note: Spoiler per tutti e tre i libri. Voglio specificare che questo è un finale "alternativo" (più dettagliato e con qualche modifica), che progetto di dare non solo alla protagonista ma anche agli altri personaggi e che ha preso forma nella mia testa essendo rimasta insoddisfatta di quello dato dall'autrice, e un po' anche per colmare il vuoto lasciato da questa stupenda saga! Spero vi piaccia, se non sarà così mi scuso in anticipo.
Tornata. Sono tornata a casa mia, al mio posto, anche dopo tutto ciò che successo, anche se tutto è diverso e l'unica ad essere ancora uguale sono io.
Ho elaborato il lutto. Ho capito che ormai Prim non c'è più e mia madre ha dato inizio ad un nuovo futuro altrove. Ho accettato che si, Gale ha fatto un errore che non riuscirò mai a dimenticare, ma mi restano i bellissimi ricordi delle giornate passate a cacciare insieme, prima della mietitura che mi portò via da lui. Adesso resta solo una cosa da fare: iniziare il mio, di futuro, riprendere le mie abitudini, le mie passioni. Piano piano riprendo a canticchiare le canzoni che mio padre mi aveva insegnato. Le uscite per portare fuori i rifiuti diventano passeggiate, le passeggiate uscite di caccia.
E Peeta? Certo che ci penso. Non di giorno, no, di giorno riesco sempre a trovare qualcosa da fare per non rivangare il passato, e se non trovo nulla prendo un pezzo di corda e faccio la sfilza di nodi che Finn mi ha insegnato. Ma la notte, quando aspetto che il sonno arrivi, è inevitabile l'immagine di lui che mi guarda diffidente e ostile come dopo il recupero. Allora mi costringo a rievocare i momenti precedenti, quando lui mi amava incondizionatamente e io, povera stupida, ignoravo il suo amore perché mi imbarazzava o imbarazzava Gale. Adesso darei il mio braccio per averlo qui, come quando eravamo in viaggio sul treno e lui mi cullava per scacciare gli incubi. Mi si spezza il cuore quando penso a come deve essersi sentito quando, tornando a casa vincitori degli Hunger Games, aveva capito che avevo solamente finto per tutto quel tempo, o ogni volta che mi consolava tra le sue braccia sapendo che io non provavo ciò che lui provava per me, o ancora come quando, durante il tour, dovevamo fingere di amarci davanti agli altri.
Avrei dovuto capire prima cosa provavo per lui. Avrei dovuto capire che il fatto che ero disposta a dare la mia vita per lui nell'Edizione della Memoria era il chiaro segnale del fatto che ormai ero innamorata di lui. Avrebbe dovuto essere chiaro quando singhiozzavo disperata mentre Finn lo rianimava. Avrei dovuto essere più chiara sui miei sentimenti quando ci eravamo baciati sulla spiaggia. Spero che stia bene, spero che anche lui abbia trovato un posto dove stare, spero che non pensi più a me come un ibrido, spero che abbia qualcuno a cui pensare e che ricambi.
Poi una mattina il rumore di una pala si insinua nel mio sonno mischiandosi ai miei incubi, e quando mi sveglio mi accorgo che proviene dal giardino. Esco e lui è lì, nel lato destro della casa, che scava delle buche per piantare alcuni arbusti. Si appoggia al manico della pala e si asciuga il sudore della fronte con il dorso del braccio, poi mi vede. I nostri sguardi si incontrano e sorride: è lui, è Peeta, il mio Peeta. Quello che mi ama incondizionatamente, che mi vede sempre bellissima, sempre perfetta anche se non lo sono affatto. (continua)