[Originale] La Sbandata
Jul. 22nd, 2012 11:42 pm![[identity profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/openid.png)
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Titolo: La Sbandata
Fandom: Originale
Personaggi: M/M
Parte: 1/1
Rating: PG13
Riassunto: Una breve storia d'amore di tutti i giorni, se non per il fatto che riguarda due ragazzi di città, ed un maldestro incontro in piscina...
Note: tratto da un tema scritto in prima liceo con la tecnica dello stream of consciousness, sotto richiesta della prof. Quindi sì, la scarsità di punteggiatura è una scelta stilistica in questo caso. In pratica ho ritrovato questo raccontino, l'ho trovato abbastanza leggibile e ho deciso quindi di dargli una rapida ripulita e di postarlo, visto che era scritto con quella tecnica un po' particolare.
Successe mentre andavo verso le docce, faceva caldo e c'era quella pesantezza e quel puzzo di cloro quella sensazione che quando respiri l'aria sembra più solida e ti sembra ancora di annaspare di nuotare non di camminare e quasi boccheggi come un pesce fuor d'acqua per respirare.
Poco prima ero uscito dalla piscina mi sono messo l'asciugamano e le ciabatte e sono passato sotto la doccia gelata che si fa prima di andare in spogliatoio, quella che ti congela e credo mi pare serva contro i funghi o i parassiti o forse i germi o qualcos'altro non sono sicuro.
Comunque sono andato in spogliatoio mi sono svestito ho controllato che nessuno mi avesse fregato l'orologio o le scarpe addirittura in piscina spesso succede che ti fregano tutto anche i calzini se gli va chissà che se ne fanno, e poi ti tocca andare a casa senza cappello o senza scarpe e se non hai la macchina è un bel guaio tipo me io non ho la patente e quindi prendo sempre l'autobus anche se è scomodo ma non ho i soldi e i miei non me la pagano di certo con questa crisi e tutte le spese che ci sono.
Fortuna che non è successo e sospiro di sollievo, non avrei dovuto lasciare lì l'orologio è stato stupido e mi sono preoccupato per nulla ma per stare sicuro lo nascondo dentro un calzino e poi raccolgo il balsamo lo shampoo il bagnoschiuma ho dimenticato la spugna ma pazienza farò senza per una volta non muore nessuno, mi incammino verso il bagno e poi SBAM! Ahio!
Mi tengo il naso fa un male cane cazzo chi è quel cretino che apre così la porta vorrei tirare giù tutti i santi ma evito e porcamiseria però un po' di garbo come cazzo apri le porte così a casa tua e...
Poi alzo lo sguardo e la lingua mi si annoda il cervello mi si scioglie e poi si riempie di ghiaccio perché c'è un angelo lì davanti a me e anche se mi ha quasi spaccato il naso sorride gentilmente mi chiede se sto bene e io faccio una smorfia tento di sorridere e gli dico sono ok anche se mi gocciola il sangue dal naso e sa di ferro e lui fa una faccia preoccupata, mi chiede sei sicuro io dico sì sì non è nulla ma lui è ancora preoccupato ha gli occhi chiari verdi azzurri forse grigi non lo so ho il cuore nelle orecchie e fa ta-dunf ta-dunf come quando hai la testa sott'acqua e sbatti le gambe e fuori senti splash ma sotto no solo ta-dunf ta-dunf ed è lo stesso rumore quasi non sento che mi dice tieni in mano ha un fazzoletto, io gli sorrido sembro un idiota sono sicuro biascico un grazie ed entro nelle docce e lui esce e io continuo a pensare a come sorride ha le fossette e sembra giovane però è più grande di me sicuro almeno avrà vent'anni e ha gli occhi stupendi grigi verdi forse azzurri ha le ciglia chiare questo me lo ricordo e io vorrei smettere di pensarci ma non sento quasi l'acqua della doccia e continuo a pensare a lui e non dovrei, che cosa stupida nemmeno mi conosce né parlato fino adesso e poi mi ha rotto il naso penso non sia mai stato qui io non l'ho mai nemmeno visto prima e certo me ne sarei accorto.
Esco fuori, non mi sono lavato bene e sono nervoso forse è ancora qui vorrei parlargli anche se non so cosa gli dirò ma mi affretto a mettere a posto le mie cose ricorda l'orologio se no lo calpesti e si rompe, bell'affare nasconderlo dai ladri se poi te lo schiacci sotto i piedi genio quindi lo tolgo per primo e poi mi giro e lui lì si asciuga i capelli, non mi ha visto.
Io mi avvicino gli rendo il fazzoletto gli dico grazie lui dice non c'è di che dovevo stare più attento io faccio spallucce come se niente fosse e lui ride ed è una risata tipo da film non un nitrito o una specie di singhiozzo e io sorrido e gli chiedo che c'è lui dice niente hai un'aria buffa poi chiede come mi chiamo, gli rispondo Michele lui dice io sono Angelo e io senza pensare dico lo so, lui ride ancora e dice come lo sai ma non lo chiede davvero e aspetta che finisco di vestirmi e mi segue al bar, mi dice che si è appena trasferito non conosce nessuno qui e se mi va un caffé e magari andare a fare un giro io dico sì va bene il caffé e fare un giro e mi accorgo che non sono azzurri né verdi i suoi occhi nemmeno grigi ma color miele ed è la cosa più bella che abbia mai visto.