[identity profile] sarabakanashimi.livejournal.com posting in [community profile] fanfic_italia
Titolo: Bring me to death, Bring me to life
Fandom: Twilight
Personaggi: Isabella Swan, Edward Cullen
Rating: PG? Boh
Conteggio Parole: 898

Perchè questa storia è un costume: E me lo chiedete? Twilight non mi piace, e le fic basate sui libri della serie sono... uhm... diciamo molto peculiari. Per di più Bella è una Mary Sue lagnosa e scazzo che si comporta male con tutti e... vabbè, ho già detto abbastanza per farmi odiare XDDD
Pretendo i punti bonus per l'orrida icona emo, e per aver tenuto i due mostriciattoli IC. XDD



Bring me to death, bring me to life

don't let me die here
there must be something more
bring me to life

(Evanescence, Bring me to life)

Ero allo stesso tempo terrorizzata e felice, nonostante avessi il terrore di far cadere a terra quella creatura talmente indifesa.
Il bambino aveva alcuni mesi, gli occhi socchiusi sulle pupille color oro chiaro e il pugnetto paffuto in bocca. I suoi capelli di sottilissimo bronzo luccicavano e la sua pelle appena rosata rimandava indietro tutto lo splendore del sole.
Mi guardava e rideva, mostrando i dentini appena spuntati, bianchissimi e appuntiti.
Ero ammirata e turbata allo stesso tempo. Il bambino era bellissimo, un piccolo angelo, ma allo stesso tempo era come una gelida statua. Era abbracciato a me, appoggiato sul mio seno, ma era come stringere un pezzo di ghiaccio.
Era impossibile non capire chi fosse il padre, ne era la copia esatta. Vedevo poco di me in quell’esserino perfetto, troppo perfetto per essere mio figlio.
Mi guardava con i suoi occhi color ambra e sorrideva, faceva piccoli versi di riconoscimento.
Fu soltanto a quel punto che alzai lo sguardo e mi vidi allo specchio, come già era successo altre volte dopo il mio diciottesimo compleanno: ero una vecchia avvizzita e rugosa, più simile ad una tartaruga che ad un essere umano; senza alcuna somiglianza con la ragazza mediocre ma almeno giovane che ero stata.
Mi misi a urlare, sovrastando i versi e le risate del bambino, sempre più gelido e pesante tra le mie braccia raggrinzite.
Poi sfuggì dalla mia presa, troppo veloce per i miei riflessi rallentati e lo feci cadere, guardando con freddo orrore mentre si frantumava in mille pezzi sul pavimento.
Avevo ucciso mio figlio.

*

Mi svegliai di soprassalto, ansimando tra le lenzuola, coperta da uno strato di sudore ghiacciato. Subito le braccia forti di Edward si strinsero intorno alla mia vita, attirandomi verso il suo torace scolpito nel marmo. In un attimo come quello desiderai per una frazione di secondo che il mio fidanzato fosse fatto di carne e sangue, piuttosto che di marmorea perfezione, se non altro avrei smesso prima di rabbrividire.
“Bella…”
La sua voce scacciò immediatamente il pensiero stupido. Non avevo bisogno di nient’altro, avevo il mio Edward.
“Era un incubo…”
Sentii Edward chinarsi per appoggiare la guancia contro la mia, e poi la fragranza dolce del suo respiro mentre mi sussurrava parole consolanti.
“Cosa hai fatto a nostro figlio?”
Se Edward non fosse stato cento volte più forte di me, mi sarei staccata da lui con violenza, probabilmente gli avrei dato uno schiaffo.
“Ho… parlato?”
Sentii il suo sorriso sulla pelle.
“Tutto il tempo…”
“Questo si chiama barare, sai” ribattei, tentando di liberarmi, inutilmente.
“Allora, cosa gli hai fatto? L’hai affogato nel bagnetto?”
Sospirai forte e mi arresi all’evidenza, non c’era scampo all’abbraccio di Edward. O a qualsiasi cosa di Edward.
“Mi è scivolato di mano… e si è rotto in mille pezzi…” sentivo le lacrime pungere dietro i miei occhi e pizzicare nel naso, “era un bambino bellissimo… ma io ero una vecchia.”
Edward continuò a sorridere, ma mi resi subito conto di come qualcosa fosse cambiato.
“Bella…”
La sua voce era un avvertimento, voleva dire ‘non di nuovo, non ora’.
Lo sapevo senza che lo dicesse, e lui sapeva che io lo sapevo, quindi quando provai di nuovo a sciogliermi tolse le braccia senza trattenermi.
“Vado a bere.”
Più facile a dirsi che a farsi, al buio i gradini erano ancora più ripidi e il mio equilibrio ancora meno stabile, soprattutto con la gamba ancora malconcia dopo lo scontro con James.
Ero quasi al sicuro quando il ginocchio traditore si piegò di scatto e rovinai giù dall’ultimo gradino, su qualcosa di duro che non era il pavimento.
“Non posso lasciarti sola un attimo” disse Edward, prendendomi in braccio come una principessa. Sperai che Charlie non si fosse svegliato. Non era proprio il momento di farmi sorprendere in pigiama in braccio a Edward Cullen nel mezzo di casa nostra.
“Lasciami!” protestai sottovoce, ma mancavo di convinzione, e Edward non mi diede alcun peso.
Mi portò in cucina e mi depose con attenzione su una sedia.
“Allora, com’era nostro figlio?” Mi chiese, e questa volta il sorriso raggiungeva i suoi occhi, che rilucevano di bagliori dorati nella penombra.
“Era identico a te, troppo bello per essere vero” risposi torcendomi le mani, con gli occhi bassi. “Non aveva niente di me, e io ero questa specie di mummia…”
“Bella…”
“No” lo interruppi risolutamente, “questa notte non voglio sentire le solite cose. Non mi dire di nuovo che non vuoi rendermi immortale e che non posso perdere tutto per diventare come te. Lasciami in pace.”
Lui non rispose e un lungo attimo di silenzio si trascinò tra noi due.
Non pensavo che i miei capricci l’avrebbero convinto, non l’avevano mai fatto, ma mi scappò lo stesso un sorriso quando tese la mano per appoggiarla sulla mia, sulla cicatrice a forma di mezzaluna che era sempre più fredda del resto del mio corpo.
“Prima o poi qualsiasi impasse si sblocca.”
Per un attimo pensai di aver immaginato quelle parole. Il viso di Edward era immobile come quello di una statua. In quel momento non sbatteva le palpebre, né respirava.
Mi lasciai sfuggire un sospiro.
Era ridicolo pensarlo dopo aver appena compiuto diciotto anni, ma se l’impasse non si fosse sciolta presto, forse, sarebbe stato troppo tardi.
Non sapevo quanto avessi ragione.

Date: 2008-11-02 07:41 pm (UTC)
From: [identity profile] galadwen85.livejournal.com
Commento per lodare il coraggio. Io non ce l'avrei mai fatta, davvero. E per quel che ne capisco del genere, è venuta pure bene XD
(deleted comment)

Date: 2008-11-02 11:05 pm (UTC)
From: [identity profile] kimmy-dreamer.livejournal.com
......XDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD
Con tutto che io amo Twilight, ti giuro che sei una grande. Maledetta te, va'.

Date: 2008-11-03 07:56 am (UTC)
From: [identity profile] chibi-saru11.livejournal.com
okay, Bella e' emo, fa monologhi enormi senza ché nessuno dica nulla, ripete ogni frase quanto Edward e' perfetto. Direi ché sei riuscita a lasciare Bella IC e ci vuole un grande stomaco! I miei complimenti!

Profile

fanfic_italia: (Default)
Fanfic Italia

May 2017

S M T W T F S
 123456
789 10111213
14151617181920
21222324252627
28293031   

Tags

Style Credit

Expand Cut Tags

No cut tags
Page generated Jul. 31st, 2025 04:51 pm
Powered by Dreamwidth Studios