ext_150666 ([identity profile] eyes-of-venom.livejournal.com) wrote in [community profile] fanfic_italia 2010-12-22 02:47 pm (UTC)

THE SOCIAL NETWORK Eduardo/Mark, "Truth be told, I miss you / and truth be told I'm lying" (The All-

“La verità è che mi manchi.”
Sei parole, dette con neanche troppa convinzione, ed Eduardo era scattato in piedi gettando per terra la propria sedia, guadagnandosi gli sguardi indignati di tutti i ricchi clienti dell'esclusivo ristorante in cui stavano cenando.
Bastava seriamente così poco? Elaborò la domanda nella sua testa, ma non si fermò a pensarci troppo. Afferrò Mark per il polso e se lo tirò dietro verso i bagni, poi dentro uno dei cubicoli. Lo baciò, violentemente e senza troppe storie. Mark aprì la bocca per dire qualcosa, ma la richiuse immediatamente quando Eduardo gli tirò giù la zip e prese ad accarezzarlo attraverso i boxer.
Forse stava sbagliando. Aveva sempre fatto così, era sempre bastata una parola di apprezzamento da parte di quel gran coglione e lui tornava con la coda fra le gambe. Non era mai stato così esplicito, però. Mark rispose al bacio, inarcando il bacino verso la mano di Eduardo, che spostò la mano libera a stringere probabilmente troppo forte i suoi capelli per fargli gettare indietro il capo e cominciare a disegnare piccoli cerchi sulla sua gola. Lo sentiva gemere. Avrebbe voluto sentirlo implorare, ma lo conosceva troppo bene per credere che l'avrebbe fatto. Gli tirò giù i boxer, prese a muovere la mano lungo la sua erezione con fare lento. Mark aveva gli occhi chiusi e le guance in fiamme. Eduardo sorrise fra sé prima di inginocchiarsi e passare la lingua lungo la sommità del suo pene. Sentì le mani di Mark afferrargli i capelli mentre accompagnava al movimento della mano quello della sua bocca.
“Cazzo...”
Sussurrò Mark. Eduardo lo prese come un complimento. Fece scivolare lentamente la mano con cui lo stava masturbando fra le sue natiche, cominciando a premere leggermente due dita contro la sua apertura. Quando le due dita furono dentro Mark sembrò dimenticare completamente dove fosse e cominciò a gemere ed ansimare, lasciandosi andare ad un mantra di: “sìsìsìsìsìsì...” che ben presto risultarono l'unico pensiero coerente di entrambi. Venne con un tremito, e per poco non crollò per terra, tradito dalle proprie ginocchia. Fu Eduardo a reggerlo, sollevandosi e premendosi contro di lui.
“Sai, stavo mentendo riguardo al mancarmi.”
Disse. Lo disse molto velocemente e senza guardarlo negli occhi. Eduardo gli pizzicò forte un fianco.



(Same here, same here xDDD)

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