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Titolo: Pescare un gatto, mancare l'ovvio (e altri esercizi da evocatore)
Fandom: Final Fantasy X
Personaggi: Braska, Auron, Jecht
Rating: Verde
Parole: 1829 for the lulz, doveva essere una flashfic!
Riassunto: I gatti sono sensibili a tre C: cibo, coccole e costrutti di pyreflies. Un primo indizio, giunto troppo presto per poterlo cogliere.
Note: Note ai termini specifici: qui!
Nata per due prompt: “gatti; panchina” (contest Neko Lovers su EFP) e “Jecht, empatia animale” (Fanon Fest di Fanworld/True Colors). Poi le mie fanfic su FFX hanno la tendenza ad allungarsi nelle premesse, fino ad arrivare regolarmente a qualcosa come “In principio erano le grandi civiltà machina di Zanarkand e Bevelle...”, e m'è un po' scappata la mano con le prime, uhm, 1400 parole XD
Per Six Months (sempre su EFP), invece, le parole sono Piazza e Sole.
( Quel giorno si ritirarono presto. L'umore non era dei migliori, Braska sentiva di doversi sdebitare per la faccenda del pizzicotto e comunque lamentava di essere stanco: almeno, gli sembrava di vedere con la coda dell'occhio un punto bianco che si muoveva ogni volta che si concentrava su una magia e la stanchezza, si sa, fa di questi scherzi. )